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ATTIVITÀ | EVENTI | ARTELIBRO, FESTIVAL DEL LIBRO D'ARTE 2013

ARTELIBRO  - FESTIVAL DEL LIBRO D'ARTE 2013
Musica per gli occhi. Collezionismo all'opera.

Mostra a cura di Raffaele Deluca e Akané Ogawa.
P
romossa dal Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini” di Bologna, in collaborazione con il Centro Studi di Musica Sacra “Tomo Quarto”.

IL CONSERVATORIO DI BOLOGNA E LA MUSICA SACRA ATTRAVERSO I SUOI MUSICISTI
Non è mancato un pensiero verdiano, anch’esso attinente alla musica sacra. Il percorso espositivo si è concluso infatti con la presentazione di alcune lettere autografe di Giuseppe Verdi a Maria Waldmann (1864-1920), il mezzosoprano austriaco e prima interprete del Requiem, eseguito a Milano, in San Marco, il 22 maggio 1874, con la direzione di Verdi stesso, per l’anniversario della morte di Alessandro Manzoni. Le lettere, appartenenti al fondo Waldmann di proprietà del Conservatorio, offrono contenuti di grande interesse riguardanti l’esecuzione del Requiem e contengono molti spunti di riflessione del Maestro e di Giuseppina Strepponi a riguardo.
L’omaggio a Verdi, nell’anno che appunto lo celebra, è stato amplificato in occasione della mostra anche da un saggio musicale degli allievi di Canto, intitolato Giovani voci per un Grande Vecchio, e dalla presentazione di un importante volume su Verdi e Wagner a Bologna, intitolato Sonata a tre: 1867-1871. Verdi e Wagner a Bologna, curato dal prof. Piero Mioli.

Il patrimonio bibliografico del Conservatorio è oggi consultabile sull’opac nazionale (www.sbn.it); sono attualmente in fase di catalogazione le principali collezioni storiche, tra cui il Fondo Bertocchi, costituito da circa 4000 unità bibliografiche a stampa e manoscritte un tempo appartenenti alla famiglia Bertocchi di Bologna e il Fondo Puccetti, circa un migliaio di documenti musicali, in prevalenza manoscritti, formanti la biblioteca musicale sette-ottocentesca del nobile Antonio Puccetti da Cingoli (MC): da entrambi i fondi si è attinto per gran parte dei documenti esposti. Altri temi specifici della mostra sono inoltre consultabili sul sito del Centro Studi di Musica Sacra (www.tomoquarto.it).

La mostra è stata seguita da alcune centinaia di persone, un consenso che infonde sicuramente nuovo coraggio per futuri allestimenti, in un’ottica di valorizzazione delle fonti musicali storiche delle grandi biblioteche musicali italiane, obiettivo comune in particolare dei Conservatori per poter documentare e diffondere con sempre maggiore attenzione importanti aspetti della nostra civiltà musicale.

Raffaele Deluca

Per riferimenti:
Raffaele Deluca, Il Conservatorio di Bologna e la Musica Sacra attraverso i suoi musicisti, in "Nuova informazione bibliografica", Bologna, Il Mulino, 4/2013, pp. 885-886

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