La chiesa ortodossa siriaca di Ruha, nei suoi primi 3 secoli di vita, ha adottato canti e preghiere dall’ebraismo, come i salmi di Davide, l'inno alla vergine Maria, la lode di Elisabetta, il cantico di Zaccaria, il cantico di Simeone e l'inno "Santo, santo, santo". Dopo i primi tre secoli, i capi di questa chiesa hanno cominciato a comporre autonomamente vari inni, canti e preghiere; tra gli autori di composizioni citiamo: Efrem il siriaco (306ca.-379ca.), Mar Ishak, Mar Balayi, Mar Yacoub Sroug, Mar Yacoub di Ruha e "Qouqoye" (coloro che lavorano con la terracotta).
Per la composizione dei canti, la chiesa siriaca ha adottato il sistema noto anche in occidente con il nome di octoechos. Questo sistema ha permesso di creare un grande numero di inni e canti vicini allo spirito dei canti popolari della Siria, con i suoi ritmi fluidi e le ampie melodie, sia nella forma semplice che in quella ornata. Così sono nati diversi tipi di canti ed inni; tra questi citiamo: Qole Shahroye, Takhshefto, Bouoto, Ferde, Mazmoure …etc.
Tutte queste melodie sono state catalogate, secondo il rito liturgico, in vari : Shhimo (libro per le preghiere giornaliere), Fanqite (libro per le preghiere della Domenica, le feste e la Settimana santa), il libro del Matrimonio, il libro del battesimo..etc.
I lunghi anni che ho vissuto nella chiesa siriaca mi hanno permesso di conoscere e vivere direttamente la pratica di questi inni e canti. E grazie agli studi completati in Egitto ed al contatto con la musica araba (Muwashahat, qudoud, canti popolari siriani…) e con le informazioni sulle musiche da Turchia, Armenia, nonché dalla musica bizantina, mi sono appassionato allo studio della musica siriaca in forma accademica di studioso, per arrivare a scoprire, con quanta più precisione possibile, la nascita di questa musica ed i suoi rapporti con le musiche delle diverse etnie in Siria.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________Le caratteristiche della Musica Siriaca
a] Musica trasmessa oralmente da una generazione ad un altra fino ai nostri tempi.
b] Questa musica e divisa in due parti: canti Semplici e canti ornati.
c] I toni sono divisi in piccoli divisioni come i microtoni, come per la maggior parte della musica mediorientale.
e] È composta da tetracordi formati da tre o quattro o cinque toni.
f] È composta da strutture melodiche e ritmiche particolari e speciali.
g] Le sua melodie sono composte da diverse forme:
- Monoforme: A
- Biforme: A B
- Triforme: A B A
La metrica della poesia negli inni e la loro relazione con la musica.
Secondo il libro Dumse Qoruye composto da Ishak Armale ed il libro di Anton di Takrit, la metrica usata nella composizione della poesia siriaca era basata sulle sillabe e i movimenti di suoni sulle lettere perchè i tempi (la durata) di questi due sono uguali, a differenza invece della lingua araba. E la metrica di queste poesie poteva essere divisa in parti uguali o non uguali. Secondo Takriti, la metrica composta da parti uguali comprendeva 11 versioni:
la prima composta da 3 movimenti, la seconda composta da 4 movimenti, per arrivare all’undicesima che è composta da 13 movimenti. Quest'ultima è stata creata dal poeta e filosofo siriaco Wafa che ha vissuto prima del cristianesimo.
Invece, le metriche composte da parti non uguali sono metriche complesse che includono metriche diverse tipo: 3 + 8 oppure 9 + 11.
Spesso, si può trovare un uso di sillabe che hanno funzione ritmica ma non hanno un senso compiuto a livello di significato come: om mo oppure en ye. Queste sillabe hanno una funzione di completamento del ritmo musicale.
I motivi sono diversi:
cause musicali dipendenti dal gusto del compositore oppure cause legate alla composizione di nuovi testi su vecchie melodie e dunque con la neccesità di completare il testo con la melodia.
Si possono anche incontrare diverse variazioni sui canti e sugli inni che vengono chiamati (Shohlofe) e queste variazioni dipendono da una ragione musicale.
Il popolo siriaco dopo aver accettato la religione cristiana, ha perso progressivamente interesse delle proprie ricchezze culturali occupandosi più dell’approfondimento di tutto quanto era legato alla cerimonia religiosa, per creare una nuova vita morale e sociale basata sulla fede cristiana. Questo ha fatto perdere un enorme patrimonio culturale legato alla vita sociale civile (non legata alla chiesa) prima del cristianesimo.